Risultato della ricerca: auto d'epoca
JohnnyDep
Nel 1980 la nave Rigoletto (che trasportava auto di grossa cilindrata, sembra destinate a ricchi paesi arabi) ebbe un incendio a bordo; fu trainata in rada, nei pressi del porto di Messina, con l'intento di farla incagliare sulla spiaggia. Ma una manovra errata ne provocò l'affondamento, a galla rimase soltanto la prua. Dopo trentasei anni, incredibilmente, il suo scheletro è ancora lì, a far "bella" mostra di sè !
Massimo_2015
Ricordi di Praga....
manlio.bottegoni
Gioiello del Parco regionale del Monte Cònero, Portonovo si distende in un contesto naturale ancora intatto, dove la macchia mediterranea arriva a toccare l\'acqua cristallina del mare. L\'arenile formato da una frana staccatasi da Pian Grande in epoca remota, risplende dei bianchi ciottoli di pietra del Cònero, levigati continuamente dalle onde. Il territorio di Portonovo, è parte integrante del Cònero, un monte abitato fin dalla preistoria e ne ha seguito le sorti: piceno, dorico, romano, bizantino, pontificio, francese, e infine, italiano. Nel medioevo questa zona era contraddistinta da tracce di vita monastica , con eremiti alla ricerca di silenzio e solitudine. La sua spiaggia fu punto d\'approdo e predaggio di navi turche. Di ciò si incontrano significative testimonianze storiche quali la torre di guardia eretta nel \'700 a difesa dai pirati e il Fortino Napoleonico baluardo militare ora adibito ad albergo.
mauriziot
... per i vicoli di Trinidad, la città coloniale di Cuba meglio conservata ma, proprio per questo, anche la più turistica; in questo caso l'auto anni '50 è perfettamente restaurata e ben conservata; valorizzerebbe qualsiasi collezione di auto storiche. Cuba, gennaio, 2015
StefanoGazzarri
Dopo aver viaggiato per più di un\'ora, con la mia auto sotto la pioggia , sono arrivato a PITIGLIANO e il cielo al tramonto si è spalancato
JohnnyDep
Nel 1980 la nave Rigoletto (che trasportava auto di grossa cilindrata, sembra destinate a ricchi paesi arabi) ebbe un incendio a bordo; fu trainata in rada, nei pressi del porto di Messina, con l'intento di farla incagliare sulla spiaggia. Ma una manovra errata ne provocò l'affondamento, a galla rimase soltanto la prua. Dopo trentasei anni, incredibilmente, il suo scheletro è ancora lì, a far "bella" mostra di sè !
mauriziot
... quella delle favolose auto degli anni\'50; in realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di autentici \"catorci\", spesso dipinti a pennello, con i buchi della ruggine e i motori sostituiti e riadattati al diesel di bassa qualità; sono però tante e danno un certo fascino all\'isola; qui l\'auto è ripresa a Vinales, a nord dell\'Havana; Cuba, gennaio 2015
BellisaiPaolo
RR 3:1, No Crop, F16, 1/2s, ISO 200, Mode: M, Meter: Center, No Flash, Auto WB Rokkor 100mm macro + lente addizionale
mauriziot
...alle isole Comote, nelle Filippine. Si tratta di tre piccole isole, con pochi abitanti, pochissime auto e tanta gentilezza. La foto è stata scattata nella baia di Mangodlong, nell\'isola di Pacijan. Cebu, Filippine, settembre 2012
Claudio_Moretti
Mentre stavo eseguendo questo scatto, dalle casse della mia auto ferma a una decina di metri, stavano uscendo le incantevoli note di Bach, mi hanno rapito emotivamente e ho dedicato il titolo di questo mio ultimo scatto, alle celestiali melodie che stavo ascoltando. Musica ed immagini vanno splendidamente d’accordo, certamente non mi voglio paragonare ad un genio della musica, ci mancherebbe altro, ma semplicemente, io le trovo stupende, le note, per la foto..., questo è quello che voglio condividere con voi, le splendide cromie che la Primavera può dare.
Claudio_Moretti
Appena il tempo di disfare le valige, e subito all’opera, stavo andando al lavoro, ero in ritardo, e strada facendo, mi sono trovato questa scena, il sole è già in alto, ma la nebbia è ancora spessa, e tardi per tardi, non ho potuto farne a meno, grande frenata, messo in sicurezza l’auto, estrazione rapidissima della fotocamera, studio della scena, cambio frenetico dell’ottica, avevo visto due uccelli appollaiati tra le punte degli alberi, e non volevo perderli, regolazione dello zoom, per avere il corretto equilibrio tra scena e quello che mi aveva attratto, messa a fuoco in manuale, è più sicuro, in queste situazioni , e scatto. Poi via come il vento, tempo perso 5 minuti, il lavoro non scherza, ma mentre guidavo cercavo di darmi una giustificazione morale, è come se avessi trovato un semaforo rosso in fin dei conti, l’unico cruccio, è che la strada che percorro, non ha semafori, ma pazienza, è andata così. (Storia di questo scatto).
sergiospez
Una terrazza semicircolare, un panorama spettacolare. Ma anche parking !
nikiseicarri
La Casina Vanvitelliana è un suggestivo casino di caccia ubicato su un\'isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli. A partire dal 1752 l\'area del Fusaro, all\'epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva. Dal punto di vista architettonico, la Casina si inserisce tra le più raffinate produzioni settecentesche, con alcuni rimandi alla conformazione della Palazzina di caccia di Stupinigi, progettata alcuni anni prima da Filippo Juvarra facendo ricorso a volumi plastici e ampie vetrate. L\'edificio voluto dai Borbone presenta infatti una pianta assai articolata, composta da tre corpi ottagonali che si intersecano l\'uno alla sommità dell\'altro, restringendosi in una sorta di pagoda, con grandi finestre disposte su due livelli; un lungo pontile in legno collega inoltre la Casina alla sponda del lago, anche se il ponte è stato creato recentemente per rendere agevole la visita.
mauriziot
... in una notte d'agosto, quasi senza auto; per tantissimi anni ci sono passato tutti i giorni per andare a lavorare; forse per questo non l'avevo mai fotografata; un soggetto comunque difficile per la differente illuminazione, per l'ampiezza dei volumi dimensionali e la necessità di incorporare tanta strada e tanto cielo; le nuvole, finalmente hanno aiutato; un camion sempre parcheggiato in quel punto la notte (perché?) non danneggia più di tanto. Roma, agosto, 2020
mauriziot
... una piccola volpe seduta su una strada secondaria del Parco Nazionale d'Abruzzo, vicino al guard rail, dopo un violenta sgrullata di pioggia, guarda le auto che passano, senza scappare ....perchè forse attende un passaggio. Uno dei migliori scatti di due giorni nel Parco con tempo bello ma molto variabile. Pescasseroli, giugno 2019
mauriziot
... a Piazza di Spagna, pochi minuti prima dell'alba, quando è visibile in tutta la sua maestosità senza la presenza di persone, o quasi. Il PDR infatti non è ottimale, ma condizionato dalla presenza nella piazza di due auto (?) della Municipale e della conseguente necessità di non includerle nell'inquadratura. L'ultima notte prima del "Rosso" a Roma; marzo, 2021
JohnnyDep
Nel pomeriggio del 23 gennaio era stata prevista la maggior intensità della tempesta Jonas ed il governatore dello stato di New York ha disposto il divieto di circolazione delle auto sulle strade, mentre il sindaco ha chiesto a ristoranti e teatri di chiudere e mandare a casa i dipendenti. Il panorama era quasi surreale, anche usare la fotocamera non era facile, in quanto sull'obiettivo veniva sparata la neve spinta dal forte vento, non rimaneva che scattare con il cellulare.
angel53
questa foto m\'è costata un vetro dell\'auto rotto, un 35 mm, un 55-300 un vecchio 35-105 la borsa ed il giubbotto con tutti i documenti.